Lavastoviglie, i parametri da considerare

Quanti sono i parametri da considerare nella scelta di una buona lavastoviglie? Parecchi. Vediamoli assieme. Partiamo dal consumo idrico, un dato che sta a cuore agli acquirenti in previsione di possibili sprechi di acqua, ci sono modelli in commercio fra i più innovativi che garantiscono consumi inferiori grazie all’impostazione di programmi intelligenti ‘salva-bolletta’ e nel rispetto dell’ambiente. Un altro fattore di indiscussa valenza è il livello di rumorosità. Una lavastoviglie che borbotta non fa di certo piacere, meglio un modello silenzioso, specialmente se la si usa durante la notte nelle fasce bio-orarie più economiche. In genere il livello di silenziosità lo si evince dalla scheda che riassume le specifiche tecniche dell’elettrodomestico ed è sempre valore importante, che fa la differenza quando si tratta di scegliere. E veniamo alle prestazioni.

Ci sono lavastoviglie provviste di sensori che consentono di individuare il grado di sporcizia e di impostare, di conseguenza, il ciclo di lavaggio alla temperatura più indicata. Altri modelli danno la possibilità di svolgere dei cicli di lavaggio a vapore. Nei modelli più innovativi, che si possono consultare su www.sceltalavastoviglie.it, si trovano programmi che, alzando la temperatura in fase di risciacquo velocizzano l’asciugatura. Inoltre, le lavastoviglie più performanti  contemplano un sistema di asciugatura che sfrutta solo l’aria dentro il cestello. Lo start ritardato allunga la lista dei parametri da considerare per l’acquisto di una lavastoviglie, un fattore tutt’altro che trascurabile che permette di rimandare la partenza in orari notturni o di azionare l’elettrodomestico da remoto. In questo modo si ha un risparmio tangibile senza bisogno di programmare la sveglia.

Possono, inoltre, verificarsi episodi di guasto o malfunzionamento della macchina, in questi casi molti modelli montano un sensore di bloccaggio che evita possibili allagamenti, Ci sono, inoltre, dei programmi dedicati per le stoviglie più delicate, se ad esempio si mettono in macchina piatti e bicchieri particolarmente fragili e di valore, ora è possibile farlo grazie a cicli di lavaggio più soft. Per finire, fare sempre attenzione alla classe energetica, che dà la misura dei consumi, tipo i modelli A e A+ che sono quelli che fanno più risparmiare. Altre opzioni riguardano la presenza nelle macchine più sofisticate di sensori luminosi o acustici che aggiornano sulle varie fasi del ciclo di lavaggio.